PTFE + bronzo 40%
Generali:
Il politetrafluoroetilene (PTFE) è il polimero del tetrafluoroetene.
Normalmente è più conosciuto attraverso le sue denominazioni commerciali Teflon, in cui al polimero vengono aggiunti altri componenti stabilizzanti e fluidificanti per migliorarne le possibilità applicative. È una materia plastica liscia al tatto e resistente alle alte temperature (fino a 200 °C e oltre), usata nell’industria per ricoprire superfici sottoposte ad alte temperature alle quali si richiede una “antiaderenza” e una buona inerzia chimica.
La carica in bronzo aumenta considerevolmente la conducibilità termica, migliora la resistenza all’usura e la defermazioni sotto carico permanente. Trova applicazione nel settore meccanico, idraulico. La resina così costituita ha una resistenza chimica inferiore rispetto al PTFE vergine.
Il valore di carica va dal 40 al 60 %
Caratteristiche tecniche:
- Inerte nei confronti di praticamente tutti i reagenti chimici noti.
- Il PTFE è insolubile in qualsiasi solvente a temperature fino a 300°C. Solo a temperature prossime al punto di fusione cristallino alcuni olii altamente fluorurati possono rigonfiarlo e scioglierlo.
- Ottima resistenza sia alle basse che alle alte temperature, fino a 230° C.
- Ottima resistenza agli agenti atmoesferici nonché ai raggi U.V.
- Buona conducibilità termica ed eletterica sup. al PTFE vergine
- Non è infiammabile ed è stabile per tempi indeterminatamente lunghi fino a 260°C.
- Maggiore resistenza allo scorrimento sotto carico rispetto al PTFE vergine
- Il coefficiente di attrito è più basso del PTFE vergine, si può considerate un lubrificante alla stato solido e un antiadesivo
- Ottima resistenza all’usura
Difetti:
- Scarse resistenze meccaniche in genere.
- Materiale anisotropico con limitate caratteristiche di stabilità alla lavorazione.
- Materiale poco resistente alle radiazioni, che ne degradano i legami molecolari.
- La permeabilità ai gas dipende dalle tecniche di lavorazione, dalla qualità delle materie prime oltre che da spessore e pressione.
- Resistenza agli agenti chimici inferiore rispetto al PTFE.
Applicazioni:
- meccaniche: il basso coefficiente di attrito lo rende utilizzabile per cuscinetti a patto che sopportino un basso carico migliorata nella versione con carica bronzo
- chimiche: Le applicazioni in campo chimico sono ridotte a causa della presenza della carica metallica.
- alimentare: non alimentare nella versione caricata bronzo
- elettriche: ottime caratteristiche dielettriche, autoestinguenza e stabilità alle intemperie lo fanno utilizzare sempre più in questo settore
Per le caratteristiche tecniche vedi file
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