PVDF 1000 (PVDF)
Generali:
Polimero fluorurato termoplastico semicristallino del floruro di vinildene. Come i fluorurati la resistenza chimica è la principale caratteristica. Rispetto al PTFE e agli antri polimeri florurati le caratteristiche meccaniche sono nettamente superiori e non subisce deformazione sotto peso. Vanta un altissimo grado di porezza, è completamente atossico e compatibile con le normantive alimentari. In PVDF è saldabile con varie tecnologie.
Caratteristiche tecniche:
- Elevate resistenze chimiche tipiche dei materiali fluorurati
- Rispetto al PTFE ha più alte resistenze meccaniche, come trazione e compressione.
- Ottima resistenza sia alle basse che alle alte temperature, fino a 150° C.
- Buona stabilità dimensionale
- Bassa infiammabilità
- Coefficiente d’attrito basso
- Eccellente resistenza all’invecchiamento, agli agenti atmosferici ,ai raggi UV, alle radiazioni.
- Buona resistenza all’usura
Difetti:
- Rispetto al PTFE la resistenza alle alte temperature è più bassa.
Applicazioni:
- Meccaniche : Il basso coefficiente di attrito lo rende idoneo per cuscinetti anche se lavorano in acqua.
- Alimentari: Fisiologicamente inerte , compatibile per usi a contatto con alimenti; è un materiale molto usato per questa sua caratteristica nella costruzione di macchine alimentari, pompe per liquidi alimentari, ecc.
- Elettriche: Ottime caratteristiche dielettriche, autoestinguenza senza aggiunta di alogeni e stabilità alle intemperie lo rendono sempre più utile in questo settore.
- Chimiche: Impiegato per componenti nell’industria petrolchimica, chimica, elettrica.
Per le caratteristiche tecniche vedi file
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